Sabato 24 giugno, Ore 18,00, ore 20,30 – Rovigo Piazze e vie del centro storico
Deltablues on The Road nell’ambito Festa Europea della Musica 2023
INGRESSO GRATUITO
In collaborazione con Rovigo Jazz Club e Conservatorio F. Venezze, Assessorato alla Cultura, Scuole Medie ad Indirizzo Musicale della provincia di Rovigo
Sei postazioni con studenti/neo diplomati del Dipartimento jazz del Conservatorio F. Venezze e formazioni Blues acustiche con:
Francesco Garolfi Duo – acoustic blues and gospel – chitarra e voce / armonica (blues acustico) Luogo: Bar Coghetto Via Cavour-Piazza Vittorio Emanuele
con
Francesco Garolfi (chitarre e voce)
Giorgio Peggiani (armonica)
Francesco Garolfi è un chitarrista, compositore, arrangiatore e produttore tra i più interessanti e raffinati della scena indipendente. Conosciuto per la sua eleganza e la sua duttilità, ha diviso il palco e registrato in Italia e all’estero con artisti di fama internazionale, interpretando svariati generi musicali con sensibilità e personalità distintive. Dal blues al rock, dall’indie al prog, dalla world music alla musica d’autore, dalla musica popolare alla classica contemporanea, passando per le sonorizzazioni per il cinema e la pubblicità e la musica per il teatro e la letteratura.
Ha ottenuto riconoscimenti da pubblico e critica, da artisti e produttori, tra cui Peter Walsh (Produttore di Peter Gabriel, Scott Walker, Simple Minds, Miguel Bosé), Joe Boyd (produttore di Pink Floyd, Nick Drake, John Martyn), Eric Bibb, Luther Dickinson e Jonny Lang (punte di diamante del blues contemporaneo), Gil Dor (chitarrista di Noa), Ernesto De Pascale che l’ha definito “il Ry Cooder italiano”. Dal 2019 è stato riconosciuto Godin Artist e Aer Artist a fianco di nomi come Roger Waters, Al Di Meola, Paco De Lucìa, Billy Corgan, Bill Frisell, Kirk Hammett, John Mc Laughlin, David Crosby, Bruce Cockburn, Brian May, Neal Schon, Doyle Dikes, Sylvain Luc, Robin Finck, Jeff Tweedy, Steve Stevens, Tommy Emmanuel, Eric Johnson, Jerry Douglas e molti altri.
Giorgio Peggiani .Comincia a suonare l’armonica diatonica nel 1992, da autodidatta. Negli anni, collabora con diversi artisti della scena blues italiana e non solo, tra cui Rudy Rotta (ITA), Washboard Chaz (USA) e Davide Van De Sfroos (ITA). Nel 2009 partecipa al World Harmonica Championship, Trossingen (DE), nella categoria “Diatonic: folk / country / rock / blues.
Max Lazzarin & Federico Patarnello – piano e voce / batteria (blues, New Orleans style) Enoteca Luogo: Enoteca Sur Lie Piazza Merlin
con
Max Lazzarin (piano e voce)
Federico Patarnello (batteria)
Max Lazzarin Ë considerato tra i massimi esponenti italiani del blues moderno che si ispira alle sonorità di New Orleans. Il suo stile pianistico e vocale richiama il grande Dr. John e sarà accompagnato alla batteria da Federico Patarnello, monumento della ritmica blues.
Lazzarin ha iniziato la sua carriera nel ’94; la prima collaborazione è con uno dei migliori chitarristi finger picking veneti, Paolino “Gianco” Giacomin e Stefano Titotto armonicista e vocal.
L’esperienza però che lo consacra come bluesmen è la vicinanza con Claudio Bertolin, uno degli ultimi grandi interpreti italiani del genere.
Lavorando su pezzi di autori che spaziano da Champion Jack Dupree a Fats Domino da Ray Charles fino a Katie Webster, Lazzarin propone un sound che parte dai primi blues arcaici, e che, passando dal blues di Chicago, arriva fino al boogie piano pi˘ù moderno.
Pasquale Paterra Trio – tromba / chitarra / batteria (Conservatorio Venezze Dipartimento Jazz) Luogo: Via De Laurenti fronte libreria “Libraccio”
con:
Pasquale Paterra (tromba, flicorno)
Giovanni Bertelli (chitarra elettrica)
Simone Sferruzza (batteria)
Fra i migliori allievi di Marco Tamburini, dopo la laurea magistrale al Conservatorio di Rovigo e molte esperienze professionali sia nel campo della classica che del jazz, il trombettista abruzzese Pasquale Paterra ha pubblicato nel 2023 il suo primo album da leader per l’etichetta Caligola.
“Images”, questo il titolo, è il frutto maturo di un progetto iniziato molti anni fa in sestetto e proseguito con un originale “unless bass” trio, la cui particolare composizione non può non richiamare gli analoghi gruppi senza basso guidati da Paul Motian e Ron Miles.
Sono al suo fianco due talentuosi ex–allievi del Dipartimento Jazz del Venezze, Giovanni Bertelli, chitarra, e Simone Sferruzza, batteria, che in questo caso prende il posto di Fausto Negrelli, presente invece nel disco.
Mauro Pani Trio – chitarra / basso / batteria (Conservatorio Venezze Dipartimento Jazz) Luogo: Piazzetta Annonaria ingresso su Via X Luglio
con:
Mauro Pani (chitarra elettrica)
Marco Oriente (basso elettrico)
Anita Morelli (batteria)
Il gruppo è formato da tre studenti del Conservatorio Venezze di Rovigo, ed è guidato da Mauro Pani, cagliaritano, il più giovane dei tre, non ancora ventenne, che, partendo dal blues, si è avvicinato da pochissimi anni ma con eccellenti risultati al jazz, studiando prima con Massimo Ferra al Conservatorio di Cagliari per poi trasferirsi quest’anno a Rovigo, dove si sta perfezionando sotto la guida sapiente di Enrico Bracco.
Come il leader anche il bassista vicentino Marco Oriente e la batterista marchigiana Anita Morelli sono oggi fra i migliori allievi del Triennio del Dipartimento Jazz rodigino. Tutti e tre i giovani musicisti fanno parte anche della Venezze Big Band diretta da Massimo Morganti.
St. Germain Swing 4et – voce maschile e tromba / sax / chitarra / contrabbasso (swing anni ’50) Luogo: Birreria HOPS Giardini delle Due Torri P.zza Matteotti
con:
Davide Veronese, voce e tromba
Marco Putinato, sax tenore
Andrea Boschetti, chitarra e banjo
Beppe Pilotto, contrabbasso
La musica della Parigi anni ’50. Dal Ducato di Ellington ai Reami di Django un itinerario a bordo di battelli sulla Senna, carrozze dell’Orient Express e aerostati spinti dalle note che hanno accompagnato gli anni più turbolenti, roboanti, innovativi e controversi del secolo scorso.
Sulla scia del recente lindy hop revival, la band affronta il repertorio suonato dalle orchestre swing nelle sale da ballo di inizio novecento, la colonna sonora che ha accompagnato le movenze dei ballerini di charleston e balboa.
Un progetto nato per celebrare l’energia del jazz acustico del periodo “hot”, nato nei bassifondi di Harlem e diventato à la page nei cafè e bistrò parigini, per rendere omaggio a una preziosa forma d’arte che, assieme a letteratura e cinema, ha contribuito alla riconquista della libertà negata nell’era dei grandi conflitti mondiali.
Half Cigar Blues Band – Omaggio ad Enzo “Orso” Valsecchi (blues) Luogo: Corso del Popolo Fronte Conservatorio F. Venezze
con:
Lorenzo Liviero, chitarra
Luca Grani, chitarra
Sandro Dardani, basso
Gippa Ferlin, batteria
Marco Muneratti, voce e armonica
La storia inizia con Enzo (Orso), che dice a Lorenzo di voler formare una Band per suonare finalmente il suo “Fucking Dirty Blues”. Lorenzo si offre subito come chitarrista. Luca, ottimo chitarrista presente alla scena dice: “io vengo a suonare il basso!”. Adesso serve un batterista… e un cantante (che magari suoni qualche strumento)… presto fatto: Gippa alla batteria e Marco voce, chitarra e armonica.
Dal momento che nessuno della band disdegna un buon sigaro Toscano ecco anche il nome: HALF CIGAR BLUES BAND. Purtroppo, Enzo ci ha lasciati prematuramente.
Dopo un periodo di riflessione, oggi la Band riprende a suonare e dedica questo concerto a Orso.
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